Raccolta in diminuzione anche nel mese di dicembre (-17,6% a 6,3 miliardi di Euro), soprattutto a causa della contrazione nei volumi delle soluzioni di Ramo I (-22,5% a poco più di 4 miliardi)
Nel mese di dicembre la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a 6,3 miliardi di Euro, in diminuzione del 17,6% rispetto allo stesso mese del 2015. Nell’intero anno 2016 i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto quota 84,2 miliardi, il 12,9% in meno rispetto all’anno precedente.
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle imprese U.E. – pari a 1,2 miliardi ed in diminuzione del 25,7% rispetto a dicembre 2015 – i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a 7,5 miliardi (-19% rispetto allo stesso mese del 2015), mentre da inizio anno hanno raggiunto quota 101,6 miliardi di Euro, l’11,5% in meno rispetto al 2015.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di dicembre i nuovi premi di ramo I riconducibili a polizze individuali sono stati pari a 4 miliardi di Euro (il 65% dell’intera nuova produzione vita), in diminuzione del 22,5% rispetto allo stesso mese del 2015 (la contrazione più alta dell’anno). Nell’intero 2016 la nuova produzione di ramo I ha raggiunto un ammontare pari a 61,3 miliardi (il 73% della nuova produzione complessiva), registrando un calo del 4,5% rispetto al 2015.
Le nuove polizze di ramo V sono state pari a 223 milioni di Euro (il 4% dell’intera nuova produzione), in contrazione dell’8% rispetto allo stesso mese del 2015, mentre nell’intero anno il ramo ha osservato un calo del 25,7%, per un volume di nuovi affari di 1,7 miliardi.
La restante quota della nuova produzione vita ha riguardato il ramo III (il 31%), esclusivamente nella forma unit-linked, che nel mese di dicembre, con una raccolta di nuovi premi pari a 2 miliardi di Euro, registra ancora un calo (-6,1%) rispetto allo stesso mese
del 2015; nel 2016 il volume di nuova produzione ha raggiunto quota 21 miliardi, chiudendo l’esercizio con un’incidenza del 25% e una riduzione del 30% rispetto al 2015.
I contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali sono stati pari a 323 milioni (l’ammontare mensile più alto registrato nel 2016), in aumento dell’1,4% rispetto allo stesso mese del 2015, raggiungendo da inizio anno un importo pari a 1,5 miliardi di Euro, il 10,7% in più rispetto al 2015.
I nuovi premi collegati a forme di puro rischio sono stati pari a 62 milioni, importo in aumento di oltre il 30% rispetto all’analogo mese del 2015, mentre in tutto il 2016 l’ammontare raggiunto è stato di 669 milioni di Euro, consolidando un incremento del 39,1% rispetto all’anno precedente; il 28% di questo ammontare, per un importo pari a 190 mln, è costituito da coperture commercializzate in modalità stand-alone (non connesse a mutui o credito al consumo), in aumento del 15,9% rispetto a quanto raccolto nell’analogo periodo del 2015.
Nel 2016 il numero totale delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 3,8 mln, in calo del 6,5% rispetto al 2015. La modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 93% del totale in termini di premi e al 58% in termini di numero di polizze; sempre nel 2016, l’importo medio dei premi unici è stato di 35.200 Euro, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio, rispettivamente, di 2.500 e 5.050 Euro. La maggior parte della nuova produzione 2016 è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali fa riferimento l’86% dei nuovi premi emessi. La ripartizione dei premi per canale e per tipologia di premio evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato quasi esclusivamente premi unici mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di premi periodici.
Sportelli bancari e postali
Gli sportelli bancari e postali hanno collocato nel mese l’ammontare più basso da inizio anno (3,37 miliardi di Euro), con un calo del 17,6% rispetto allo stesso mese del 2015 e un’incidenza sul totale della nuova produzione pari al 54%; nell’esercizio 2016 il volume di nuovi premi ha raggiunto un importo pari a 59,5 miliardi, in diminuzione del 12% rispetto all’anno precedente.
Nel mese di dicembre le nuove polizze di ramo I hanno rappresentato il 73% della nuova produzione dell’intero canale, a fronte dell’ammontare premi più basso da inizio anno (2,44 miliardi), ancora in contrazione rispetto all’analogo mese del 2015 (-22,3%); da gennaio la nuova produzione del ramo ha raggiunto un ammontare pari a 46,9 miliardi, con una contrazione del 6,7% rispetto al 2015.
La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto unicamente da unit-linked, prevalentemente fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di dicembre registra ancora una diminuzione rispetto allo stesso mese del 2015 (-6,5%). Nell’anno 2016 i nuovi premi del ramo sono ammontati a 11,8 miliardi, con un decremento del 26% rispetto all’anno precedente.
Positivo, rispetto a dicembre 2015, è stato invece l’andamento della nuova produzione collegata a polizze di ramo V che, con un ammontare pari al 4% dell’intera nuova produzione vita e con la raccolta più alta da inizio anno (126 milioni), totalizza da gennaio un volume di nuovi affari di 799 milioni di Euro, comunque ancora in forte calo rispetto al 2015 (-41,7%).
Anche i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a PIP, hanno registrato nel mese di dicembre l’importo più alto da inizio anno (142 milioni), in aumento rispetto allo stesso mese del 2015 (+15,2%) e raggiungendo da gennaio un ammontare pari a 697 milioni di Euro, il 24,6% in più rispetto all’intero anno 2015.
I nuovi premi relativi a forme di puro rischio hanno contabilizzato un ammontare ancora in forte aumento rispetto all’analogo mese del 2015 (+42,4%), raggiungendo da gennaio un importo pari a 547 milioni di Euro (l’82% dell’intero ammontare dei premi di queste forme), in crescita del 47,2% rispetto al 2015. Il 16% di questo ammontare, per un importo pari a 85 milioni, è costituito da coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand-alone, con volumi in crescita del 32,9% rispetto al 2015.
Agenti e Agenzie in economia
La rete agenziale nel suo complesso ha registrato il volume di nuovi premi mensili più alto da inizio anno, seppur in calo rispetto allo stesso mese del 2015 (-7%): nel dettaglio, gli agenti hanno osservato un decremento dei premi dell’1,9%, con una quota di mercato pari al 19% dell’intera nuova produzione vita, mentre le agenzie in economia, a fronte di una raccolta di nuovi premi pari al 3%, registrano un calo del 27,6%. Nell’anno 2016 la nuova produzione dell’intero canale agenziale ha raggiunto quota 11,5 miliardi di Euro, con una diminuzione dei volumi del 2,9% rispetto all’anno precedente.
La rete agenziale complessiva ha intermediato nel mese principalmente prodotti di ramo I, per oltre i tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale, a fronte di un ammontare per la prima volta da inizio anno superiore a un miliardo di Euro, seppur in calo rispetto allo stesso mese del 2015 (-5,4%). Da gennaio la nuova produzione del ramo ha raggiunto un importo pari a 9 miliardi, in contrazione del 2,4% rispetto al 2015; i nuovi premi di ramo V, a fronte di una raccolta mensile pressoché dimezzata e pari al 6% della nuova produzione dell’intero canale, sono ammontati nell’esercizio 2016 a 892 milioni, in calo del 3,7% rispetto al 2015.
La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (16%) che, dopo la variazione negativa del mese precedente, registra invece un ammontare in aumento rispetto a dicembre 2015 (+18,1%), mentre nell’anno, con un volume di nuovi premi pari a 1,6 miliardi di Euro, risulta in calo del 4,7% rispetto al 2015.
Le forme pensionistiche individuali sono risultate in forte aumento rispetto ai mesi precedenti, seppur ancora in diminuzione rispetto a dicembre 2015 (-5,9%), raggiungendo da inizio anno un volume di nuovi affari pari a 642 milioni, importo in linea con quanto emesso nell’esercizio 2015.
Anche i nuovi premi collegati a forme di puro rischio hanno registrato l’ammontare più alto da inizio anno (14 milioni di Euro), in lieve aumento rispetto all’analogo mese del 2015 (+2,9%), raggiungendo così nell’intero anno un importo pari a 98 milioni (il 15% dei premi totali di tali polizze), intermediati quasi totalmente dal canale agenti, con un incremento del 10,1% rispetto al 2015. Pressoché l’intero volume di queste polizze, pari a un ammontare di 95 milioni, viene commercializzata in modalità stand-alone, con volumi in aumento del 10,4% rispetto al 2015.
Promotori finanziari
Il canale promotori finanziari ha intermediato nel mese di dicembre un volume di nuovi premi pari al 22% dell’intera nuova produzione vita, l’incidenza più alta da inizio anno, seppur ancora in calo (-27,8%) rispetto allo stesso mese del 2015. Nell’intero anno la nuova produzione del canale ha raggiunto un volume pari a 12,6 miliardi di Euro, in diminuzione del 24,8% rispetto a quanto collocato nel 2015.
I nuovi premi di ramo I sono stati pari al 30% del totale mensile distribuito dal canale, ammontare dimezzato rispetto a quanto emesso a dicembre 2015; da inizio anno la nuova produzione collegata al ramo ha raggiunto un ammontare pari a 4,9 miliardi di Euro, con una crescita del 14,7% rispetto all’anno precedente.
La parte rimanente (70%) dei nuovi affari è costituita essenzialmente da premi di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, che nel mese di dicembre registrano l’ammontare più alto da inizio anno (950 milioni di Euro), segnando tuttavia un decremento rispetto allo stesso mese del 2015 (-10,4%); da gennaio queste polizze hanno raggiunto volumi pari a 7,7 miliardi, in diminuzione del 38,5% rispetto all’esercizio 2015.
La commercializzazione di polizze di capitalizzazione (ramo V) continua anche nel mese di dicembre a essere pressoché nulla, raggiungendo nell’anno 2016 un volume di nuovi premi pari a 27 milioni di Euro, il 9,4% in meno rispetto all’anno precedente.
Anche i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali (in larga parte prodotti PIP) hanno registrato l’ammontare più alto da inizio anno (32 milioni), seppur in diminuzione rispetto al mese di dicembre 2015 (-9,5%); da gennaio l’importo complessivo emesso è stato pari a 124 milioni di Euro, il 6,5% in più rispetto all’anno precedente.
I nuovi premi relativi a forme di puro rischio, infine, sono tornati, dopo la variazione negativa del mese precedente, a registrare un aumento rispetto all’analogo mese del 2015 (+6,9%), mentre nell’intero anno, a fronte di un ammontare pari a 8 milioni di Euro, osservano quasi il 24,9% in meno rispetto al 2015; il 41% di queste forme viene commercializzato in modalità stand alone, con volumi pressoché dimezzati rispetto a quanto collocato nell’anno precedente.
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